Il 2 maggio partirà la fase sperimentale, che durerà fino alla fine di settembre e che vedrà coinvolti circa 30 collaboratori.

La firma digitale prevede che tutta la documentazione necessaria per la richiesta di un mutuo, finanziamento o cessione del quinto possa essere compilata direttamente dal gestionale, con firma apposta su dispositivo digitale, sia esso Ios, Android o Windows phone.

Una vera rivoluzione in un settore che da sempre necessita della stampa di decine di fogli per la gestione delle pratiche di finanziamento.

“Una svolta epocale”,dichiara Angelo Spiezia amministratore delegato di We-Unit Group,“in quanto questa procedura ci permette di accelerare enormemente i processi di accesso al credito, di fornire maggiore trasparenza nei confronti dei consumatori, che contestualmente alla firma ricevono mail di riepilogo, di abbattere i costi e soprattutto l’impatto ambientale. Inoltre, abbiamo avviato il dialogo con Banche e Intermediari finanziari, nostri partner, al fine di coinvolgerli per la sottoscrizione della documentazione bancaria con la firma digitale, ciò ci consentirà di completare l’intero processo di digitalizzazione delle pratiche.”

Un processo che apre una nuova era tecnologica nell’ambito della mediazione del credito.

La soddisfazione traspare non soltanto dal board di We-Unit, ma anche dal partner tecnologico che ha sviluppato il progetto.

“Siamo lieti che un’azienda come We-Unit, nostro primario cliente, sia la prima società ad avviare l’utilizzo della tecnologia di firma digitale su larga scala” - è il commento di Alessandro Palmisano, responsabile marketing e business development di EGG finance - “L’integrazione di una soluzione per la firma digitale all’interno della nostra piattaforma CRM rappresenta il primo passo verso la full digitalization dei flussi informativi funzionali al lavoro del consulente creditizio. L’adozione di questo tipo di tecnologie” - prosegue Palmisano - “consente non solo un netto risparmio in termini di tempo e denaro, ma porta con sè anche un impatto ambientale positivo, tematica dalla quale nessuna impresa con un buon grado di responsabilità sociale può oggi prescindere”.