La surroga del mutuo, nota anche come portabilità del mutuo, è una procedura che permette di trasferire il debito residuo da una banca ad un’altra, senza costi aggiuntivi. Questa opzione è particolarmente vantaggiosa quando la nuova banca offre condizioni economiche migliori, come ad esempio il tasso di interesse più conveniente.
A cosa serve la surroga?
La surroga ha lo scopo di aiutarti a ridurre l’importo della rata mensile del mutuo e a ottenere un risparmio complessivo, scegliendo un nuovo finanziamento con condizioni più favorevoli presso un altro istituto di credito. Introdotta con la Legge Bersani del 2007, la surroga non implica l’estinzione del mutuo originario, ma consente di modificare parametri come la durata del mutuo, l’importo delle rate, il tipo di tasso d’interesse applicato e lo spread, senza costi per il cliente. L’ipoteca esistente non viene cancellata, ma semplicemente trasferita alla nuova banca, che si farà carico anche delle spese notarili e di trasferimento. Per chi richiede la surroga, tutto il processo è gratuito e in genere si completa entro 60-90 giorni.
Chi può beneficiarne e quando conviene cambiare banca?
La surroga è disponibile per chi ha contratto un mutuo sulla prima o sulla seconda casa, anche se il mutuo è già stato surrogato in passato. Ma quando conviene realmente optare per la surroga? In generale, questa operazione risulta particolarmente vantaggiosa per chi ha un mutuo ancora nella fase iniziale o intermedia, quando una buona parte delle rate è composta dagli interessi. Cambiare banca può risultare meno conveniente se si è vicini alla fine del mutuo, poiché le rate saranno costituite in gran parte dal capitale da rimborsare e non dagli interessi.
Come funziona il processo di surroga?
Con la surroga, il mutuatario trasferisce il proprio mutuo a una nuova banca che offre condizioni più vantaggiose. L’ipoteca sull’immobile viene trasferita alla nuova banca, mentre il mutuatario continuerà a pagare le rate rimanenti secondo il nuovo contratto. Questo consente di risparmiare senza doversi preoccupare di chiudere l’ipoteca originaria, che sarà semplicemente gestita dalla nuova banca.
Quanto costa la surroga?
In base al Decreto n. 40 del 2007, la surroga non comporta alcuna spesa per il mutuatario. I costi legati alla perizia dell’immobile, all’istruttoria e alle spese notarili sono tutti a carico della banca subentrante. Inoltre, la banca originaria non può ostacolare il trasferimento del mutuo né applicare penali o costi aggiuntivi per il passaggio.
Vuoi saperne di più? Contatta subito uno dei nostri consulenti su WeUnit.it!