La surroga del mutuo è una scelta sempre più popolare tra i mutuatari, poiché consente di cambiare banca in qualsiasi momento e ottenere condizioni economiche più vantaggiose.
In un contesto di tassi d’interesse in discesa, viste le ultime decisioni da parte della Banca Centrale Europea, considerare la surroga del mutuo potrebbe essere un’opzione molto interessante.
Ma quando è possibile effettuare la surroga e su quali tipi di mutui? Quali sono i costi e quanto si può risparmiare realmente?
Esploriamo tutte le informazioni necessarie per valutare la surroga del mutuo e scopriamo le tempistiche, i requisiti e i vantaggi economici.
Cos’è la Surroga del Mutuo?
La surroga del mutuo, conosciuta anche come portabilità, è il processo che permette al mutuatario di trasferire il proprio mutuo ad un’altra banca che offre tassi d’interesse e condizioni più vantaggiose. La banca originaria del mutuo non può negare la richiesta di trasferimento, ma può presentare una controproposta al mutuatario, con un piano che preveda tassi di interesse più vantaggiosi. Al contrario, la nuova banca a cui si richiede la surroga ha la facoltà di accettare o rifiutare il trasferimento del mutuo, basandosi sulla valutazione di determinati documenti e requisiti del mutuatario.
La surroga del mutuo è:
- senza spese
- senza vincoli: la vecchia banca non può opporsi al trasferimento del mutuo.
Con la surroga, del mutuo puoi cambiare:
- la durata
- la rata mensile
- il tipo di tasso
- lo spread applicato
Tuttavia non può essere modificato l’importo finanziato, ovvero il debito residuo del mutuo.
Quando conviene scegliere la surroga del mutuo
In generale, la surroga è vantaggiosa quando i tassi di interesse sono più bassi. Con il piano d’ammortamento “alla francese”, molto comune in Italia, la surroga è conveniente quando il mutuo è “giovane”, cioè se mancano ancora molti anni all’estinzione del debito. Questo perché, nel sistema alla francese, la rata mensile costante vede crescere la quota di capitale e diminuire la quota degli interessi nel tempo. Quindi, all’inizio del mutuo, la rata mensile copre principalmente gli interessi.
Non esiste un intervallo minimo dalla stipula del contratto di mutuo per poter richiedere la surroga; la legge non impone vincoli temporali e ogni banca valuta le richieste secondo le proprie modalità.
Surroga VS Rinegoziazione e Sostituzione del mutuo
La surroga non va confusa con la sostituzione o la rinegoziazione del mutuo. Con la rinegoziazione, puoi ottenere condizioni più favorevoli per il mutuo in corso, modificando il contratto con la tua banca attuale senza costi aggiuntivi. La sostituzione, invece, comporta l’estinzione del mutuo presso la tua banca attuale e l’apertura di un nuovo mutuo con un’altra banca. In questo caso, dovrai sostenere i costi associati alla stipula del nuovo mutuo e, se il mutuo è stato stipulato prima del 2 febbraio 2007, la penale per l’estinzione anticipata. A differenza della surroga e della rinegoziazione, con la sostituzione puoi anche richiedere un finanziamento superiore al debito residuo del vecchio mutuo.
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