La cessione del quinto è una delle forme di prestito personale più richiesta in Italia, grazie alla semplicità e alla sicurezza che garantisce sia ai richiedenti sia agli istituti di credito. Questa soluzione finanziaria può essere richiesta dai dipendenti pubblici, dai dipendenti privati e dai pensionati, offrendo un’opzione accessibile e affidabile per diverse categorie di persone.
Per i dipendenti, un elemento cruciale da valutare è il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), che svolge un ruolo chiave come garanzia per il prestito, rendendo la cessione del quinto una scelta ancora più sicura e sostenibile. In questo articolo vedremo qual è il ruolo del TFR e perché è importante.
Qual è il ruolo del TFR nella richiesta della Cessione del Quinto?
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è una forma di retribuzione differita che matura ogni anno ed è disponibile all’atto della cessazione del rapporto di lavoro. Al termine del rapporto di lavoro, il TFR viene liquidato al dipendente sotto forma di buonuscita.
Ma qual è il ruolo del TFR nella richiesta della Cessione del Quinto?
Quando si richiede la cessione del quinto il TFR gioca un ruolo importante in quanto rappresenta una forma di garanzia per l’istituto di credito erogante il prestito.
Ecco perché il TFR è una garanzia per l’istituto di credito:
- Garanzia di rimborso: in caso di licenziamento o dimissioni volontarie del dipendente qualora il prestito non sia stato ancora completamente rimborsato, l’istituto di credito ha la facoltà di utilizzare il TFR maturato per coprire il debito residuo.
- Importo massimo finanziabile: più è alta la somma del TFR maturata maggiore potrà essere la richiesta di importo del prestito.
TFR e Cessione del Quinto: cosa succede in caso di licenziamento?
Quando si interrompe il rapporto di lavoro, l’azienda presso la quale si era impiegati non è più responsabile del rimborso delle rate all’istituto di credito. Tuttavia il datore di lavoro ha l’obbligo di versare all’ente finanziatore il TFR accumulato, utilizzandolo come garanzia per coprire il prestito residuo del prestito. A seguito di un licenziamento, possono verificarsi due scenari:
- Il debito residuo è superiore all’importo del TFR: in questo caso il lavoratore dovrà saldare la parte mancante. Se il TFR non copre la cessione e si trova un nuovo impiego, le rate non coperte dal TFR potranno essere trattenute direttamente dalla busta paga del nuovo datore di lavoro.
- Il debito residuo è inferiore rispetto all’importo del TFR: se ****l’importo del TFR supera il debito residuo, cioè se la differenza sarà restituita al lavoratore.
TFR e Cessione del Quinto se si cambia lavoro: come funziona
In caso di un cambio di lavoro durante il periodo di rimborso del prestito, sarà il nuovo datore di lavoro a occuparsi della trattenuta delle rate direttamente dallo stipendio del dipendente.
Sarà necessario contattare la banca con cui è stato stipulato il contratto di cessione del quinto, affinché possa gestire il passaggio al nuovo datore di lavoro. La banca avrà anche il compito di valutare la gestione del TFR maturato, che funge da garanzia per il prestito.
In particolare, l’istituto di credito deciderà se:
- Utilizzare il TFR maturato per rimborsare o saldare parte del debito residuo.
- Trasferire il TFR al nuovo datore di lavoro, mantenendolo come garanzia per la cessione del quinto.
È possibile richiedere la Cessione del Quinto se il TFR è già stato utilizzato?
Si, anche se il TFR è già stato utilizzato per altre necessità, come ad esempio per l’acquisto di una casa, è possibile richiedere la cessione del quinto. Tuttavia, l’importo finanziabile potrebbe essere ridotto perché il TFR residuo disponibile per la garanzia sarà inferiore.
Come ottenere una Cessione del Quinto?
Per ottenere un prestito con la cessione del quinto è sufficiente rivolgersi a una banca o a un istituto di credito che valuteranno la situazione personale del richiedente.
Tuttavia, si deve considerare che, molto spesso, gestire da soli questo tipo di pratiche, che riguardano la richiesta di un mutuo o di un prestito, può essere complesso, anche per via delle diverse offerte disponibili.
Una buona idea può essere quindi quella di rivolgersi a dei consulenti del credito, il cui compito è proprio quello di guidarti in ogni fase del processo di richiesta.
A questo scopo, ti ricordo che puoi richiedere una consulenza personalizzata, online e senza costi, con uno dei nostri consulenti WeUnit e scoprire subito come possiamo aiutarti ad ottenere la cessione del quinto.