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Spesso, a causa di difficoltà economiche, molte persone sono oggi segnalate come “cattivi pagatori”. In queste condizioni, ottenere un prestito diventa piuttosto difficile. Chi riesce a ottenere credito spesso riceve somme ridotte con tassi di interesse meno vantaggiosi.

Di seguito, vediamo cosa è necessario sapere sui prestiti per protestati e cattivi pagatori e come ottenerli alle migliori condizioni.

Protestati e cattivi pagatori: le differenze

Ci sono molte ragioni per richiedere un prestito, come acquistare una nuova auto, ristrutturare casa, pagare spese mediche o universitarie, fare un viaggio o realizzare altri progetti.

La prima cosa da sapere è che la concessione di un prestito richiede una valutazione finanziaria preliminare, consultando i database le Centrali Rischi, che raccolgono informazioni negative sui finanziamenti, segnalando i casi di rate insolute.

Chi ha avuto problemi economici in passato è considerato un cliente a rischio, quindi le banche e le società finanziarie applicano condizioni più severe.

Protestati e cattivi pagatori, quali sono le differenze

Un cattivo pagatore è chi ha avuto problemi o ritardi nei pagamenti di prestiti e viene iscritto nei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC) come CTC e CRIF. I protestati, invece, non solo compaiono nei SIC, ma anche nel registro della Camera di Commercio per mancati pagamenti di titoli di credito come assegni o cambiali.

L’inserimento nei registri dei cattivi pagatori o protestati non è definitivo; la normativa prevede la rimozione dopo un massimo di 3 anni, o prima se il debito viene saldato.

La segnalazione al CRIF non è immediata e avviene dopo almeno due mesi di ritardo nei pagamenti. Prima di essere inseriti nel database, il debitore riceve una comunicazione per sistemare la situazione. È possibile verificare la propria posizione inviando una richiesta di visura CRIF, un’operazione gratuita per le persone fisiche.

Per quanto tempo si rimane cattivi pagatori?

Le segnalazioni di cattivo pagatore rimangono per:

  • 12 mesi per ritardi di una o due rate poi saldate;
  • 24 mesi per tre o più rate in arretrato;
  • 36 mesi per debiti non saldati alla scadenza del contratto.
  • Dopo cinque anni dalla scadenza del contratto, la segnalazione viene automaticamente cancellata.

Come ottenere un prestito

Anche chi è inserito negli elenchi dei cattivi pagatori o protestati può ottenere un prestito, seguendo un iter specifico e previa valutazione finanziaria.

Chi è segnalato come cattivo pagatore può accedere a prestiti solo attraverso:

  • Cessione del quinto: riservata a lavoratori dipendenti e pensionati, con rata trattenuta direttamente dalla busta paga o dalla pensione.
  • Delega di pagamento: per dipendenti pubblici o con contratto a tempo indeterminato presso privati, con rata trattenuta dal datore di lavoro.
  • Prestito cambializzato: per lavoratori dipendenti del settore privato, con restituzione del debito tramite cambiali mensili.

Una fonte di reddito stabile aumenta le possibilità di ottenere un prestito.

Conclusione

In sintesi, è possibile ottenere un prestito anche se si è protestati o cattivi pagatori, grazie a prodotti specifici come la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Tuttavia, le condizioni sono meno vantaggiose rispetto ai prestiti personali tradizionali.

Prima di procedere, è fondamentale comparare le offerte, leggere attentamente le clausole, verificare il tasso di interesse ed eventuali commissioni extra. Indipendentemente dalla situazione finanziaria, contatta un Consulente del Credito WeUnit.it per ricevere assistenza e supporto nel raggiungimento dei tuoi obiettivi.

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