Con la Legge di Bilancio 2025 è stato prolungato per la prima volta a tre anni lo stanziamento per il Fondo prima casa che offre una garanzia pubblica a famiglie e giovani sul mutuo per l’acquisto della prima casa. La dotazione prevista dalla manovra è di 130 milioni per il prossimo anno e di 270 milioni per ciascuno dei due anni successivi. Un totale di 670 milioni di euro a favore di famiglie e giovani che intendono comprare la loro prima abitazione con l’obiettivo principale di agevolare l’accesso ai mutui. Il fondo garantirà maggiore stabilità e continuità ai beneficiari, supportando in particolare i giovani e le famiglie nella realizzazione del progetto di acquisto.
Quali sono i requisiti per accedere alle agevolazioni prima casa under 36?
Per poter accedere alle agevolazioni per gli under 36 i richiedenti devono soddisfare alcuni requisiti specifici.
In primis è necessario che il richiedente non possieda altri immobili a uso abitativo e che l’importo del mutuo non superi i 250.000 euro. Inoltre per alcune categorie di beneficiari l’accesso è prioritario: giovani coppie (sposate o conviventi da almeno due anni), nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi e giovani under 36.
Chi rientra in queste categorie, grazie al decreto sostegni bis, può accedere a una garanzia maggiorata fino all’80% se ha un ISEE non superiore a 40mila euro e richiedere un mutuo superiore all’80% del valore dell’immobile.
Ulteriori garanzie sono previste per le famiglie. I nuclei familiari con tre figli e con un ISEE fino a 40.000 euro possono accedere a una garanzia dell’80%, che sale all’85% per nuclei con quattro figli e un ISEE fino a 45.000 euro, fino a raggiunge il 90% per le famiglie con cinque figli o più e un ISEE fino a 50.000 euro.
Come richiedere le agevolazioni per il mutuo prima casa under 36
La domanda va presentata dal richiedente contestualmente alla richiesta di mutuo presso una delle banche aderenti all’iniziativa. È possibile scaricare il modulo di domanda dal sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze o dal sito di Consap, oppure richiederlo direttamente in banca. Grazie a questa procedura standardizzata e ai tempi di risposta rapidi, il Fondo si conferma come uno strumento affidabile per supportare chi desidera acquistare la prima casa.
Quali requisiti deve avere l’immobile?
Perché le agevolazioni per il mutuo prima casa giovani siano valide anche l’immobile deve avere dei requisiti. Prima di tutto, la casa che si acquista dovrà diventare l’abitazione principale dell’acquirente.
Inoltre, l’immobile deve essere ad uso abitativo, dove sono escluse le case di lusso. Più nello specifico, si può ottenere l’agevolazione solo se l’immobile rientra in una di queste categorie catastali:
- A/2 (abitazioni di tipo civile);
- A/3 (abitazioni di tipo economico);
- A/4 (abitazioni di tipo popolare);
- A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare);
- A/6 (abitazioni di tipo rurale);
- A/7 (abitazioni in villini);
- A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).
Che fine fanno le agevolazioni prima casa under 36 che azzerano le imposte?
Quando si parla di Legge di Bilancio 2025, bisogna tenere presente che il documento entrerà in vigore solo il 1° gennaio 2025, quindi il per il testo definitivo dovremo aspettare la fine dell’anno. Durante questo periodo di tempo le cose potrebbero mutare, non è infrequente infatti che agevolazioni pianificate siano poi eliminate, in fase di stesura finale del testo, per far quadrare i conti.
Ad ogni modo, stando a quanto sappiamo fino adesso, ad essere rinnovata sarà solo l’agevolazione che riguarda l’accesso al mutuo per i giovani, cioè la garanzia pubblica sul mutuo. Il Decreto Sostegni bis (legge n. 73/2021) però aveva previsto anche agevolazioni di altra natura per gli under 36 che acquistano una prima casa. Nello specifico, si tratta della possibilità di ottenere una riduzione delle tasse dovute, quando si hanno meno di 36 anni e si acquista un immobile classificato come prima casa, con o senza mutuo.
Per adesso, la proroga di queste agevolazioni non è prevista dalla Legge di Bilancio 2025, quindi, se il testo sarà approvato così come è pensato, gli sgravi fiscali l’anno prossimo spariranno.
Quando scadono le agevolazioni prima casa giovani?
Le agevolazioni prima casa under 36, che riguardano le imposte sull’acquisto della prima casa, sono state introdotte dal Decreto Sostegni Bis, che però aveva stabilito una scadenza per tali benefici fissata al 31 dicembre 2023.
Successivamente, la legge di conversione del DL n. 215/2023 (legge n. 18/2024) ha prorogato il Bonus prima casa giovani fino al 31 dicembre 2024, ma con alcune limitazioni.
Nello specifico, è possibile avere una riduzione sulle tasse di acquisto dell’immobile, se si hanno meno di 36 anni e se, entro il 31 dicembre 2023, è stato sottoscritto e registrato il contratto preliminare di acquisto, purché l’atto definitivo sia stipulato non oltre il 31 dicembre 2024.
Come funziona il Bonus prima casa giovani 2024?
Gli under 36 che hanno sottoscritto un contratto preliminare per l’acquisto di una prima casa nel 2023, se l’atto definitivo viene firmato entro la fine del 2024, hanno diritto all’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale.
Nel caso alla vendita si applichi l’IVA, l’importo versato per questa imposta gli sarà restituito sotto forma di credito d’imposta.
Tuttavia, lo ripetiamo, se la Legge di Bilancio 2025 non interverrà direttamente prorogando queste agevolazioni esse spariranno l’anno prossimo, mentre resteranno attive quelle che riguardano il mutuo prima casa giovani, cioè la garanzia pubblica quando si stipula un mutuo.