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Negli ultimi anni, il panorama lavorativo italiano ha subito una trasformazione significativa: sempre più professionisti scelgono la strada dell’autonomia, operando come freelance o aprendo una partita IVA. Questa evoluzione ha spinto il settore creditizio ad adattarsi, sviluppando soluzioni finanziarie pensate su misura per chi non ha un contratto di lavoro dipendente tradizionale.

Ma cosa comporta richiedere un prestito da lavoratore autonomo? Quali sono i requisiti e i documenti richiesti dagli istituti finanziari? In questa guida ti offriamo una panoramica completa per aiutarti a orientarti nel mondo del credito se operi in regime di libera professione.

Chi ha la partita IVA può richiedere un prestito?

La risposta è sì: anche i lavoratori autonomi, inclusi coloro che operano in regime forfettario, possono accedere a forme di finanziamento personale. Naturalmente, per ottenere l’approvazione del prestito, è necessario dimostrare la solidità dell’attività svolta, presentando una documentazione reddituale chiara e coerente.

Anche in assenza di una busta paga, quindi, è possibile dimostrare la propria affidabilità finanziaria attraverso la dichiarazione dei redditi, le fatture emesse, e lo storico contributivo.

Quali sono i requisiti per ottenere un prestito

Anche se non si ha un contratto di lavoro subordinato, è comunque necessario rispettare alcuni requisiti fondamentali per accedere a un finanziamento. I principali requisiti richiesti dagli istituti di credito sono:

  • Avere un’età pari o superiore ai 18 anni
  • Essere residenti in Italia
  • Avere un reddito dimostrabile 
  • Anzianità professionale, ovvero da quanto tempo si svolge il ruolo da libero professionista
  • Una buona affidabilità creditizia

Qualora il reddito presentato non fosse sufficiente, al fine dell’erogazione del finanziamento, la banca può richiedere garanzie aggiuntive come la presenza di un garante. Un soggetto terzo che ha il ruolo e l’obbligo di far fronte al pagamento delle rate del finanziamento qualora il richiedente non riuscisse a rimborsare l’importo. 

Quali sono i documenti da presentare?

Se sei un lavoratore autonomo o un libero professionista, per richiedere un prestito dovrai presentare una serie di documenti utili a verificare la tua identità e la tua situazione economico-finanziaria. I principali sono:

  • Documento di identità in corso di validità
  • Codice fiscale
  • Ultima dichiarazione dei redditi

Questi rappresentano la base della documentazione richiesta. Tuttavia, è importante tenere presente che ogni istituto di credito può richiedere ulteriori documenti.

Come richiedere un prestito se sei un lavoratore autonomo 

Richiedere un prestito da lavoratore autonomo è possibile, ma è importante preparare accuratamente la documentazione e confrontare le diverse offerte disponibili sul mercato. 

Ogni istituto ha criteri di valutazione propri e può offrire condizioni diverse in termini di tassi, importi e durata. 

WeUnit ti offre la possibilità di fissare, con uno dei consulenti presenti su tutto il territorio nazionale, una consulenza gratuita e personalizzata, durante la quale potrai ottenere un’analisi completa della tua situazione e ricevere assistenza nella scelta del prodotto finanziario più vantaggioso.

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